Nel podere vengono ancora coltivati mais e frumento, da cui vengono ottenute le farine per polenta o per la panificazione.
La farina integrale per fare la polenta come veniva fatta dalle nostre nonne: tutto il chicco del mais viene macinato a pietra, nulla viene scartato e tutte le proprietà nutrizionali del granoturco vengono conservate. La polenta ottenuta con questa farina risulta molto nutriente e di elevata consistenza. Ha bisogno di molto tempo e molta  acqua per la cottura. Ma sa sprigionare tutti gli aromi ed è consigliata con salmì di selvaggina o con brasati importanti.
La farina “bramata” viene ottenuta dalla macinatura della parte esterna del chicco di mais. Risulta essere fine e gradevole al palato. Ottima per preparare una  polenta morbida che accompagna spezzatini od il più aromatico dei formaggi lombardi: il gorgonzola.
La farina di frumento doppio zero la si ottiene sempre macinando a pietra il frumento “isengrain” coltivato nel podere. Ottima per la panificazione, reagisce in modo splendido con il lievito. Si possono ottenere pizze fragranti oppure torte lievitate od anche crostate da completare con le confetture sempre prodotte in Cascina.
Attenzione alcuni prodotti sono stagionali e non sempre disponibili.

Presso lo spaccio aziendale della Cascina è in vendita, inoltre, il riso Carnaroli di nostra produzione nel formato da 2 kg .

Il riso Carnaroli è una varietà di riso superfino appartenente alla varietà japonica è un riso molto pregiato che è oggi diffuso in tutta Italia.

Il riso Carnaroli nasce nel 1945 dall’incrocio con la varietà di riso Vialone e Lencino, si tratta di un riso che appartiene alla varietà japonica con cariosside molto sviluppata.

Il chicco è particolarmente allungato, è di circa 7 mm, ha un colore perlato e il suo sapore è leggermente dolce, molto resistente ed elastico, infatti, durante la cottura, che è di circa 16-18 minuti, non scuoce e non si disgrega, ma rimane compatto. Ha una bassa tendenza a perdere amido ma una buona capacità di assorbire i liquidi durante la mantecatura. È considerato uno dei risi italiani più pregiati per via della sua eccellente tenuta di cottura.